Sul fronte rivolto ad oriente di una massiccia costruzione sulla strada vicinale di Fumarogo è presente un affresco sbiadito dal tempo dai caratteri molto arcaici.
Il dipinto, posto al di sotto di una finestra, è compreso entro una nicchia piatta a sua volta incorniciata da una fascia pittorica di colore chiaro. La scena comprende sei figure, da sinistra: un santo (forse S. Rocco se si considera che all’estremità opposta è raffigurato S. Sebastiano), vi è poi un altro santo che regge tre palle d’oro (S. Nicola di Bari), al centro la Madonna in trono che allatta il Bambino, alla sua destra S.Antonio Abate in atto benedicente e per ultimo, come già detto S. Sebastiano, legato alla colonna e trafitto dalle frecce.
Abbiamo già accennato che le figure sembrano essere eseguite piuttosto rozzamente, questo può essere dovuto alle modeste capacità del frescante o forse all’effettiva arcaicità dell’opera per la quale si può supporre una sua datazione intorno al XV secolo.
L’affresco preso in considerazione è posto sulla facciata settentrionale di un rustico in località Fumarogo. Il dipinto raffigura la Madonna assisa tra le nuvole con una corona di stelle che regge il Bambino in atto benedicente, lo stesso tiene il globo sul ginocchio sinostro, la scena è racchiusa entro una cornice pittorica di gusto baroccheggiante sebbene molto sobria. Lo stile dell’opera è collocabile tra il XVII e il XVIII secolo. Lo stato di conservazione è complessivamente discreto grazie anche alla protezione, una tettoia di legno, che è stata posta sopra il dipinto. Una caduta del supporto pittorico nella parte sinistra ha messo in luce un frammento di un affresco più antico sul quale è stato dipinto quello nuovo. Non è possibile con il semplice esame visivo definire ciò che è dipinto sotto in quanto è visibile solo una parte della cornice e dello sfondo della scena, le caratteristiche di questi sono però riconducibili ai secoli vicini al ‘400.